STORIES: Sylvia Plath

Ci sono dei momenti in cui leggere Sylvia Plath è come ricevere l'abbraccio di un'amica. Altri in cui riapre delle ferite. Altri ancora in cui le cura. Sicuramente in sua compagnia non ci sono mai momenti senza emozioni.

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Marco Mandrino
STORIES: Crestone

Capisci che sei in un luogo che non esiste già solo all'entrata del paese dove qualcuno ha deciso di allevare una serie di animali improbabili dagli struzzi, agli Yak tibetani, ai Lama del Sud America tutti nello stesso campo.

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Marco Mandrino
Jan Švankmajer: surrealismo su pellicola

Jan Švankmajer è un pittore e regista ceco nato nel 1934, che se, come me, siete amanti di ciò che è onirico e surreale, non si può non adorare. Le sue pellicole sono dei veri capolavori del surrealismo, poco da dire, corrente artistica di cui fece parte attivamente negli anni '60 (Gruppo Surrealista Cecoslovacco).

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Marco Mandrino
STORIES: Alan Watts

Ho amato Watts, attraverso i suoi libri, da subito. Ho amato la sua ironia, senza la quale non si può mai parlare di saggezza. Mi ha ammaliato la sua capacità di intrattenere attraverso la filosofia, il saper rendere estremamente “semplici” gli insegnamenti delle filosofie orientali in primis lo Zen ed il Taoismo. Più di tutto però amo la sua umanità comprese le “imperfezioni” e le “ombre” delle quali non si è mai vergognato.

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Marco Mandrino
Lingua Ignota: l'inno dei sopravvissuti

Non ci sono parole per descrivere la musica di Lingua Ignota, bisogna solo ascoltare. Il suo canto si fa da lirico, a struggente e di una violenza inaudita, arrivando allo scream del Black Metal. La musica passa dal pianoforte classico al noise più violento. L’atmosfera è di dolore estremo, che si fa in alcuni momenti tangibile, materico. Come se lo potessi toccare.

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Marco Mandrino