Un mondo povero

 

E’ importante distinguere i due piani: su di un piano più profondo il mondo in cui viviamo è una nostra creazione; questo non deve però diminuire la capacità di mettere fuori la testa ed osservare l’involucro più esterno ovvero il mondo dello spazio/tempo nel quale viviamo oggi.  

Il mondo, chiamiamolo esterno, è un mondo povero e questa povertà non ha nulla a che fare con la quantità ma solo ed esclusivamente con la qualità. Questa povertà estrema è osservabile in tutti i contesti. Oggi però voglio focalizzarmi sulle reazioni ad un post da me scritto e pubblicato su questa pagina Domenica 11 Febbraio dal titolo “Difendo Ferragni”.

Alcuni lo hanno letto, compreso e poco importa se sono più o meno d'accordo con il contenuto.

Molte reazioni al post in questione sono invece di persone che non sono andate oltre al titolo e la foto.

Altri sono analfabeti funzionali che, se anche hanno letto qualche parola del contenuto, non sono in grado di capirlo.  

La maggioranza, delle reazioni, sono di poveri di spirito che hanno un risentimento così grande ed un senso di invidia così forte per cui l’unica cosa che riescono a sperare per avere un minimo di soddisfazione è il male degli altri. Costoro non comprendono che, se anche CF finisce in galera senza un soldo, la loro vita sarebbe la stessa miseria di oggi perché vivono in un mondo interiore povero senza luce né speranza. In fondo costoro vivono nello stesso incubo della loro amata CF.

m.m.

 
Marco Mandrino