Dal nichilismo alla trascendenza: il Black Metal come fenomeno spirituale
Nei primi anni Novanta, quando le più importanti produzioni di Black Metal videro la luce, avevo un negozio di musica “alternativa”. Posso testimoniare che buona parte di coloro che acquistavano produzioni di Black Metal erano alla ricerca di qualcosa che arricchisse il loro orizzonte spirituale. Passati tanti anni, oggi vedo molti ex punk che parlano di "lotta" ma sono totalmente addomesticati senza saperlo, mentre altri Black metallers conservano quella piccola luce che fende l'oscurità e li rende affascinanti.
Personalmente, il mio ascolto di Black Metal è sempre stato occasionale, figlio probabilmente del periodo che stavo vivendo. Per chiarire: possedere un negozio di musica ti allontana dall'ascolto autentico — senti tante cose, ma non ne ascolti realmente nessuna. Almeno così fu per me.
Sono quindi grato a Weltanschauung Italia per il libro che porta il titolo di questo post. Un testo che può essere interessante come spunto sociologico, al di là dell’apprezzamento del genere, ma che nel mio caso mi ha fatto venire una gran voglia di riascoltarlo per colmare le mie tante lacune e riscoprire l’immensa varietà di un genere “estremo”.
m.m.