STORIES: Alejandro Jodorowsky
C’è un momento per Jodorowsky e ritengo che non sia sempre il giorno giusto per vedere un suo film o cominciare un suo libro, ci deve essere in qualche modo una predisposizione. Con il libro La via dei tarocchi appoggiato accanto a me, ripreso dopo anni in cui giaceva apparentemente inerme in mezzo ad una Guida sulla Croazia e a Soffocare di Palahniuk, scrivo queste righe, in uno quindi dei momenti per me giusti.
Jodorowsky è un personaggio per cui non occorrono presentazioni. Regista visionario, autore di pellicole incredibili come Santa Sangre, El Topo, La Montagna Sacra, ma anche scrittore prolifico, studioso di tarocchi, fumettista, attore, “psicomago”, persona di cultura e sapienza immensa, che spesso non si riesce a comprendere fino in fondo (o almeno io ho questa sensazione).
Il primo incontro con Alejandro è stato a dir poco sconcertante. Ero adolescente o poco più. In uno di quei momenti in cui percepisci qualunque cosa, o credi di farlo, in cui i sensi sono al massimo della sensibilità, l’intuizione ti guida per la maggior parte del tempo, dove ti senti addosso le cose, ti senti addosso i luoghi, ti senti addosso le persone che incontri. In un pomeriggio estivo vidi per la prima volta Santa Sangre. Se non lo avete mai visto, consiglio di farlo. Per me è un film imprescindibile. Una storia allegorica, simbolica, magica, toccante, estrema, disturbante, malsana, catartica, evocativa. Ambientata in un circo, con un’atmosfera rarefatta, narra la triste e violenta storia di Felix fino ad un drammatico epilogo in cui diventa letteralmente le braccia della madre, perse dopo un’abominevole amputazione da parte del marito. Un film in cui l’orrore si fonde con la psichedelia e il surrealismo. Scritto da Riccardo Leoni, non da Jodorowsky, e ispirato ad una storia vera, sono in realtà le immagini e le visioni incredibili di questo film che ti trascinano in un altro mondo. Ho adorato questo film, che mi è rimasto appiccicato addosso per giorni, settimane, anni.
Così feci di tutto per recuperare anche altri due film fondamentali: La Montagna Sacra ed El Topo . Anche qui sicuramente le aspettative non sono rimaste deluse. Due film potentissimi in cui alchimia, simbologia e visioni psichedeliche si fondono, conducendoti in una realtà enigmatica, surreale e magica. Le immagini sono fortissime dal punto di vista simbolico. Non è un caso che abbia ispirato tantissimi artisti, musicisti e registi che hanno tratto ispirazione dalle sue opere cinematografiche, da Marilyn Manson a Franco Battiato, da John Lennon (che definì El Topo il suo film preferito) a David Lynch.
Oltre che regista Alejandro Jodorowsky è celebre per i suoi libri, dove emerge chiaramente il suo interesse e lo studio dell’esoterismo. Trovo particolarmente interessante la scelta di trattare alcuni di questi argomenti in chiave poetica, per esempio nel libro “La scala degli angeli”, dove parla della Cabala Ebraica in versi.
Nel 2019 è uscito il docufilm Piscomagia un’arte per guarire, in cui illustra la sua attività terapeutica, in cui utilizza l’arte come una sorta di medicina salvifica. Colpito ed ispirato dalle tecniche di una guaritrice messicana, che seppur assolutamente prive di fondamento scientifico, erano in grado di risvegliare attraverso la suggestione e la potenza rituale delle forze mentali e psicologiche in grado di far reagire la persona riportandola su un cammino di guarigione, Jodorowsky comincia a trattare persone con problemi psicologici in una modalità totalmente innovativa. Non è la scienza che guida, ma l’arte. Non è la parola, ma il gesto, il tocco, l’azione. Interessante che Alejandro trattò in questo modo anche un importante attore italiano, di cui non rivela il nome, ma che probabilmente fu Vittorio Gassman.
Mi limito a queste poche suggestioni su questo poliedrico personaggio su cui ci sarebbe molto altro da dire. Magari queste poche righe potranno rendere questo il momento giusto per scoprirlo o per riprendere qualche libro impolverato o semplicemente pensare: “Cavolo, che coincidenza, ho visto Psicomagia proprio qualche giorno fa”. In qualunque momento siate del vostro rapporto con Jodorowsky, godetevelo perché sarà sicuramente intenso. Io intanto torno a leggere La Via dei Tarocchi.
Alice K.
STORIES è una rubrica dedicata a grandi storie del passato che possono ispirare il tuo presente.