Mostruosità Woke

 

Anni fa andammo ad un festival country bluegrass a San Francisco. Quest’anno, con l’idea di girare in Camper per gli US visto che le date combaciavano, abbiamo deciso di partire proprio da San Francisco e partecipare allo stesso festival.

Il country, per chi non lo conosce bene, è la musica white trash (tristi disadattati bianchi d’America) per eccellenza. Tutti i più grandi e famosi cantati e gruppi sono bianchi con poche eccezioni. San Francisco però è la capitale del woke e questa cosa non gli sta bene. Quindi ad un festival che si chiama “Hardly Stricktly Bluegrass Festival”, dove dal nome stesso uno si aspetta di ascoltare Bluegrass, hanno invitato un numero spropositato di cantanti donne lesbiche e afroamericani che con il bluegrass, anche proprio come cultura di base, non hanno nulla a che vedere. Ovviamente a livello personale me ne farò una ragione, vedrò quel poco di bluegrass che è rimasto, quando ci saranno dei gran pipponi di blues afrolesbo me ne starò altrove. Ovvio che ognuno hai i suoi gusti musicali ma vorrei che sia chiaro che se ti fa cacare il blues e ti piace il bluegrass non è che sei automaticamente razzista omofobo o misogeno.

Ma la mia vicenda personale è solo un pretesto. La mostruosità woke si sta mangiando il nostro mondo pezzo per pezzo. Non si può parlare in Italiano perché sei offensivo e devi mettere tutte quelle puttanate woke nelle frasi tanto da rendere il tutto incomprensibile. Non puoi fare una battuta alla Lino Banfi/Cristian De Sica perché altrimenti offendi Tizio, Caio e Sempronio.  Nelle aziende e nei posti di lavoro non può valere la meritocrazia. No, bisogna assumere una pari numero di ogni minoranza altrimenti è razzista, omofobo ecc. Poi ovvio che le cose non funzionano perché non puoi prendere chi è bravo ma solo chi è “giusto” secondo i criteri di qualcuno che non è Dio ma per lo più un pirla messo in un ruolo che può decidere cosa devi fare tu. Organizzi un festival stessa cosa. Mica puoi invitare che ritieni bravo, nooo!! Devi invitare un po' di quello ed un po' di questo ed un po' di quell’altro così che nessuno ti può accusare di nulla. Guardi un film o fiction ambientata tra i vichinghi o presa da un racconto di Tolkien? Devi pupparti i protagonisti lesbogayafro anche se ovviamente non il contesto non hanno nulla a che fare. Guardi altro? Bene ci sarà la grottesca l’eroina grassottella che sgomina un’intera banda di maschioni bianchi tatuati e un po' razzisti. Certo perché è peccato mortale dire che un uomo è naturalmente più forte fisicamente di una donna anche se sarebbe, mi spiace per i “wokefan”, la realtà. 

m.m.

 
Marco Mandrino