Le future competizioni progressiste

 

Faccio notare che, se basta il passaporto/cittadinanza a definire la nazionalità, tanto vale evitare le squadre nazionali e l’idea di identificarsi con un qualche cosa. Dopo tutto secondo le anime belle siamo tutti cittadini del mondo quindi che senso avrebbe in futuro che esistano nazionali? Il passaporto/cittadinanza la si compra, bastano i soldi.

Inoltre, faccio sempre notare, che nelle prossime competizioni progressiste non avrà più senso che esistano le gare suddivise tra uomini e donne. Tanto tutti si possono sentire quello che vogliono quindi tanto vale fare categoria unica. Ovviamente questo farà sì che buona parte delle donne, direi autentiche ma oggi sembra quasi blasfemia, non parteciperanno più ad alcuna competizione ma questo non bisogna dirlo.

Il paradosso è che il moderno femminismo sta facendo piazza pulita della femminilità e quindi dell’orgoglio di essere donna ed il progressismo si manifesta razzista perché in fondo ha paura del diverso. 

m.m.

 
Marco Mandrino