Elezioni USA 2024
Non sarebbe necessario l’evento elettorale per affermare la fine della democrazia ma mai come oggi questa fine è così evidente. Sono le elezioni più costose della storia. C’è la paladina democratica sponsorizzata con milioni di dollari da tutti i più grandi gruppi di interesse: Netflix, Amazon, Bill Gates, Google, buona parte delle star hollywoodiane, buona parte dei contanti e cantanti pop di successo. Mentre dalla parte di Trump abbiamo Elon Musk più qualche rocker vintage (Kid Rock e Ted Nugent) più qualche attore ruvido tipo Mel Gibson oltre ad ovviamente tutta una serie di lobby finanziarie.
Il consenso viene acquistato a forza di meme e promesse elettorali che il mondo digitale riesce a ritagliare su misura quasi per ogni elettore. In sostanza attraverso la vita digitale (i like che esprimi, i siti che guardi, gli influencer che segui) ogni elettore racconta di sé, ovvero si mette in vendita, e la macchina che sta dietro ai due candidati acquista il voto proponendo esattamente cosa l’elettore sta cercando. L’elettore crede di esprimere liberamente il suo voto ma in realtà la sua volontà è stata acquistata attraverso un lavoro di psicopolitica che grazie alla tecnologia moderna è ritagliato ad personam.
Poi c’è il mondo reale. Dalla parte di Harris i cittadini delle metropoli sempre più avulsi da ogni cosa che sia “naturale” infatuati del progresso, da quella di Trump i bifolchi delle campagne e dello sterminato, ma poco popolato, “outback”.
Ovviamente io tifo sempre per i bifolchi meno istruiti, sono uno di loro, ma la mia preferenza assomiglia a quella dello spettatore non tifoso di un evento sportivo: popcorn in mano e la leggerezza che proviene dalla consapevolezza che comunque vadano le cose andranno come devono andare.
m.m.