Freshly Brewed - last month Releases Apr 2018
Un viaggio pigro, liquidamente morbido, amniotico. Nuvole basse accarezzano la terra, lingue di fuoco danzano in cerchio.
Titus Andronicus – A productive cough. Amo profondamente questo album e quando si ama qualcosa si perde di lucidità. Quindi respiro e cerco di essere lucido. Li ho scoperti da poco e l’ho fatto grazie al singolo di questo album. Onestamente quest’ultimo non è il loro album migliore ma rimangono grandi. Ogni canzone è un inno da pub con la lucidità alcolica di chi ha un'idea precisa sulle priorità della vita. Certo, se poi progettate una serata romantica a luci soffuse è quasi peggio dei Carnivore di Jack Daniels & Pizza.
Moby – Everything was beautiful and nothing hurt. Tutta la sua carriera è un susseguirsi di alti e bassi che si riflette perfettamente in quest’ultima raccolta. Quando imbrocca il picco però è sempre di gran classe.
Deathbell – with the beyond. Doom nella sua accezione più classica, una marea lenta come una marcia funebre su cui Lauren Gaynor, la cantante, declama la sua messa.
Dead Meadow – The nothing they need. Psichedelia crepuscolare dall’incedere indolente pieno di colori pastello, fuzz e riverberi.
Besvarjelsen – Vallmo. Cantori della natura alla tenue luce del crepuscolo, ritmi lenti ma non monolitici. Una versione nord europea di Ruby The Hatchet. Notevoli.
The Blackwater Fever – Delusions. Tra il rock vintage ed il soul. Belle canzoni che è un piacere ascoltare in ogni situazione.
Caroline Says – No Fool like an old fool. Delicati ed intriganti, piacevoli quanto una donna da scoprire appuntamento dopo appuntamento.
The Clan – Here to stay. Allegria da pub per turisti, un disco da festa perfetto per chi preferisce rimanere nei quartieri sicuri.
Hoboken Division – The Mesmerizing Mix Up of the diligent John Henry. Già uscito da qualche mese questo è un disco di blues grezzo da ascoltare correndo senza rispettare nessun limite, meglio ancora su due ruote.
Los3Saltos – Risacca. Rieccoli alla grande con il loro mix di cumbia, murga e rock militante. Saranno nostri ospiti durante tutto il Bliss Beat Festival per un concerto il 19 luglio 2018 ma anche per dei laboratori di murga. Da non perdere.
Lucy Dacus – Historian. Canzoni scarne e sussurrate ma davvero notevoli. Sofisticato e semplice allo stesso tempo.
Mount Eerie – Now only. Per gli amanti di Sun Kil Moon/Mark Kozelek ma con un grado di sofferenza maggiore, avvicinandosi così all’ultimo Sufjan Stevens.
Roxy Lavish & The Suicide Cult – Doom & Gloom from the clown cave tomb. Dall’Australia un misto di garage psichedelico irriverente. Da noi dal vivo il 16 giugno 2018. Viva.